18 ottobre
Sabato 18 ottobre
Ho un sacco di cose da raccontare; è trascorsa più di una settimana dall’ultimo articolo e ho fatto davvero tante cose.
Intanto sabato scorso, 11 ottobre, sono andata a Bard – Valle d’Aosta – in gita di giornata con l’UTE di Como. Ve la riassumo in breve, che poi, ormai l’avrete capito, il mio “breve” non lo è mai troppo!
Giornata fantastica. Innanzi tutto dal punto di vista meteorologico: cielo terso, temperatura mite tanto che al sole ci siam potuti permettere di togliere le giacche. Poi organizzazione perfetta nei tempi e nei modi; l’agenzia viaggi Karis di Balerna (Svizzera), cui da anni fa riferimento l’UTE per le gite di giornata o di due/tre giorni è assolutamente la numero UNO. Grazie a Valentina, la “storica, se pur giovane, accompagnatrice” che si occupa dei viaggiatori e del viaggio in modo impeccabile.
Il Forte di Bard, così come lo vediamo in seguito alla sua ricostruzione (1830/1838) – affidata da Carlo Felice di Savoia all’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero dopo che Napeoleone Bonaparte, esasperato dall’inaspettata resistenza all’assedio da lui posto, fece radere al suolo il “vilain castel de Bard”, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento ed è parte della rete di castelli della Valle d’Aosta. La piazzaforte è costituita da tre corpi di fabbrica, posti a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: dal più basso, l’Opera Ferdinando, a quello mediano, l’Opera Vittorio, al più alto, l’Opera Carlo Alberto per un totale di 283 locali che ora vengono in gran parte utilizzati per mostre permanenti o temporanee e che in altra parte rappresentano il percorso di vista storico.
Non mi dilungo anche se lo cose da dire sarebbero tante e interessanti così come ce le ha raccontate la bravissima guida locale; mangiato (molto bene) piatti locali in un ottimo ristorante in cima al Forte.
E poi al pomeriggio – libero fino al ritrovo per il rientro, ore 16,30 – passeggiata tra le numerose bancarelle della Rassegna gastronomica “Le marchè au Fort”: uno spettacolo per gli occhi ma, soprattutto, per il palato. Come prevedibile impossibile non portarsi a casa formaggi e salumi tipici, il celebre e ottimo lardo, marmellate, dolci….A una settimana di distanza tutto è stato felicemente saccheggiato!
E ieri sera, venerdì 17 ottobre, all’Opera. Gallarate – Teatro Condominio “Vittorio Gassman”, non chiedetemi il perché della parola “condominio” nel nome di un teatro. Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini; a cura dell’Ensemble Amadeus, un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1977 con sede a Rescaldina (MI), avente principalmente tre finalità:
– la diffusione della cultura musicale;
– la formazione e l’avviamento all’attività concertistica di persone di tutte le età;
– la promozione ed il sostegno di iniziative e progetti di solidarietà sociale tramite le proprie esibizioni.
E’ stata una bella serata; bravi gli orchestrali, bravi i coristi, belle le scenografie che, per contenere i costi, si limitavano a uno sfondo di pannelli dipinti ma davvero belli.
Infine questa mattina, con la consueta e irrinunciabile collaborazione di Davide – “mio” web master e direi anche amico – ho pubblicato il reportage (con ricca galleria fotografica) su Hong Kong e Macao: vi invito a leggerlo.
E, come si usava dire un bel po’ di tempo fa, tante care cose!!!
Alla prossima.
