5 settembre

 

Venerdì 5 settembre

Ebbene sì, mi sono fatta cogliere dalla pigrizia.

Forse meglio dire dalla stanchezza, dal fatto che avendo avuto qualche giorno di beata solitudine non ho avuto voglia di fare altro che di godermela.

Tra poco vado a Porlezza a riprendermi Rita che sarà qui da me fino a giovedì 11 settembre. Ne sono felicissima ma, ovviamente, sarò tutta per lei. Dunque un salutino e qualche riflessione prima di rituffarmi a tempo pieno nel ruolo di nonna.

Come ogni mattina mentre faccio colazione ascolto i notiziari; è morto Giorgio Armani e mi associo al generale cordoglio: indubbiamente un grande uomo che per l’Italia ha fatto molto: immagine e business. Tanto di cappello, ce ne fossero tanti altri come lui; in realtà ce ne sono di personaggi al suo livello, ce ne sono stati – in tanti campi diversi, ovviamente, – e ce ne sono ancora; speriamo che il ricambio generazionale ci garantisca la stessa alta qualità.

La notizia successiva me ne fa dubitare; un Consiglio dei Ministri, mi pare, comunque un ingranaggio politico ad alto livello, ha deciso (o proposto… scusate la vaghezza) di cambiare ancora l’esame di maturità. Da quando lo feci io nel lontano 1971? dovrei controllare…si perde nella memoria …comunque in quegli anni, l’hanno modificato più volte. Già il mio non era più l’originale: una materia  dell’orale era a scelta del candidato che, inoltre, presentava una tesina nella quale analizzava l’argomento prescelto e ne parlava dal punto di vista anche di tutte le altre materie; la seconda prova scritta (sì perché erano già divenute solo due!) veniva decisa dal Ministero e comunicata ad aprile. Insomma era già “facilitato”, ma ancora una cosa seria. Oggi hanno precisato, nel comunicare le nuove modifiche che, nella valutazione finale, chi farà scena muta verrà bocciato. Eh sì andava detto…Hai visto mai che qualche commissione potesse decidere diversamente? O che ci si potesse appellare al fatto che “uomo non avvisato”…Bisogna tutelarsi su tutto, ci può sempre essere qualche cretino (che però viene preso sul serio) che riesce a dimostrare che non era stato detto, perciò …

E cosa c’entra tutto ciò con il ricambio generazionale dei personaggi geniali? Ha attinenza perché, affinchè una generazione cresca forte, deve poter affrontare le prove della vita con equilibrio e coraggio fin subito. E l’esame di maturità è probabilmente il primo vero scoglio da affrontare – a livello emotivo, non solo pratico – per “diventare grandi”; non trovo giusto rendere le cose troppo facili, la vita poi non farà nulla per spianare i percorsi, ognuno dovrà affrontare le sue difficoltà, meglio abituarsi fin da ragazzi.

Non sarebbe più giusto dimostrare di essersi seriamente preparati per cinque anni su quello che ha rappresentato il programma delle materie oggetto di studio?

E non ci provino a dire che i cambiamenti sono dettati dal fatto che tutto cambia, che bisogna adeguarsi…adeguarsi a cosa? Al peggio? Perché non mi pare che si stia andando tanto bene; i nostri figli stanno crescendo pensando che ci sarà sempre qualcuno pronto a guardargli le spalle, a procurare quel che serve, a indorare le pillole. Fragili. Non tutti, certo, ci mancherebbe! Ma molti.

Non sono le considerazioni di una vecchia (io) retorica o frutto del banalissimo, ma spesso attuale “si stava meglio quando si stava peggio”; sono riflessioni che mi vengono vivendo giorno per giorno, semplicemente constatando.

Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. C’è la mail in fondo al sito, nella “home”, potete scrivermi.

Questa dell’esame di maturità non è certo la notizia principale, ben altro sta accadendo e da tanto, troppo tempo! Tuttavia, senza aver la pretesa di poter cambiare le cose, anzi con la coscienza che ci vorrà ben altro per cambiarle,  altre riflessioni andrebbero fatte e le faremo. Sono solo rimandate.

Buona giornata.

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